SCORPIONE - IL PROGETTO DEL SOLE
Periodo:23 Ottobre-21 Novembre
Segno fisso
Elemento: Acqua
Domicilio: Marte e Plutone
Esaltazione: Mercurio
Lo Scorpione è il secondo dei segni d’ Acqua, di natura fisso e femminile, dominato da Marte e da Plutone; un segno si dice fisso quando lo troviamo nel momento in cui la stagione a cui appartiene è consolidata, e le caratteristiche tipiche dei segni fissi sono: determinazione, fermezza e scarsa duttilità.
Con lo Scorpione entriamo in quel periodo dell’anno nel quale la temperatura si fa più rigida, i raggi del Sole sono spesso offuscati dalle nubi e dalle piogge mentre le ore di luce sono in fase calante: l’atmosfera è più cupa, meno luminosa del periodo precedente e gli alberi cominciano a perdere le foglie; si vive questa sensazione di trasformazione della natura che ci prepara ad entrare nel rigore dell’inverno.
Chi nasce sotto questo segno ha un carattere intenso e passionale, con una tendenza all’introversione, alla segretezza ed allo scavo psicologico, inoltre, Plutone dona loro un certo carisma, una profondità ed un temperamento indagatore, in grado di percepire cosa si cela oltre l'apparenza; caratteristiche che fanno sì che questo sia uno dei segni più profondi ed intelligenti di tutto lo zodiaco, oltre che di grande estremismo emotivo.
Lo Scorpione è anche un segno d’Acqua; la sua acqua è diversa da quella del Cancro o dei Pesci (che è quella dei ruscelli, del mare, degli oceani) ,l'acqua dello Scorpione è torbida, ferma, è l’acqua delle paludi, degli stagni, la sua superficie è calma ma non si può sapere cosa ci sarà nel fondo, quali detriti hanno alterato la sua purezza, quali residui può nascondere. C’è una sensazione di mistero ed anche di paura per quello che si potrebbe scoprire immergendosi.
Siamo arrivati nel regno dell’inconscio che ha il suo domicilio proprio in questo segno.
Non è semplice catalogare ciò che si muove all’interno di uno Scorpione e rimane sempre un alone di mistero attorno a lui che rende insondabile il suo pensiero, l’insieme delle sensazioni e pulsioni che prova è grande e spesso sono a lui stesso sconosciute, i suoi sentimenti sono profondi e percepiti in modo particolarmente acuto ed altrettanto forti sono le sue emozioni.
C'è un’abbondante dose di magnetismo personale, data proprio dall’intensità emotiva creata dall’elemento acqua che lo rende un segno affascinante e talvolta misterioso; inoltre ha una spiccata intuizione e quella medianità tipica dei segni d’acqua, molto accentuata poiché sorretta dalla forza della mente.
I due pianeti domiciliati in Scorpione, come abbiamo detto sono Marte e Plutone, pianeti che conferiscono forza, determinazione, combattività ed una buona capacità strategica, infatti, a differenza dell’Ariete ( in cui sono domiciliati gli stessi pianeti) qui troviamo Mercurio in esaltazione che fa in modo che si cerchi di governare con la mente le proprie pulsioni inconsce.
Plutone domiciliato nel segno, lo mette a contatto con i propri istinti e desideri profondi, con quello spazio della psiche chiamato “Es”, che normalmente ci fa paura, perché è anche il luogo dell’ombra in termini psicologici.
Lo Scorpione è caratterizzato da energia, intelligenza e tenacia, ed è il segno che comincia a porsi la problematica di riuscire a controllare ed a padroneggiare ciò che arriva dalla sua interiorità per non divenire succube della propria emotività e di pulsioni inconsce.
Le energie maschili di forza, di creatività ed azione, nel territorio dello Scorpione devono trovare una via di uscita attraverso un canale, che in questo segno non è quasi mai diretto; questa è la ragione per cui lo Scorpione cerca di non attaccare mai per primo: è il giocatore di scacchi che lascia la prima mossa all’avversario, pronto ad osservarlo ed a studiarlo attentamente per poi rispondere strategicamente per vincere.
Il simbolo del segno, lo scorpione appunto, è esemplificativo del carattere dei nativi; questo piccolo animaletto dotato di un pungiglione velenoso capace di dare la morte non attacca mai per primo ma solo per reazione e se viene imprigionato e non ha possibilità di scampo preferisce trafiggersi e darsi la morte piuttosto che cadere in mano al nemico.
Il mito greco in relazione al segno dello Scorpione è quello di Orfeo ed Euridice.
Orfeo era il grande suonatore di lira dell'Olimpo ed Euridice la sua compagna , ma un giorno venne morsa da una vipera e morì. Orfeo non si dette per vinto e la cercò fin nel buio dell'Ade dove venne ricevuto dai regnanti dell'oltretomba che gli chiesero di suonare la sua lira: Orfeo suonò così bene che Ade si commosse e gli concesse di riavere la sua amata, ma ad una condizione però; tornando verso il regno dei vivi non si sarebbe dovuto voltare fino a che non fosse giunto fuori dall'oltretomba, mentre lei lo avrebbe dovuto seguire silenziosamente.
Durante il tragitto verso la luce, Orfeo non riuscì a resistere alla tentazione di vedere Euridice e si voltò ; fu così che non mantenendo la promessa fatta ad Ade, vide per l'ultima volta il viso del suo amore.
Avendo infranto la promessa la perse per sempre.
Perché Orfeo si voltò?
Perché non credette, non ebbe un atteggiamento di fiducia.
Egli non si fida e voltandosi nega la fiducia ai regnanti dell'Ade.
Il mito è esemplificativo in quanto ci spiega la sfida più ardua ed importante di questo segno zodiacale, che ha una natura profondamente diffidente. L'atteggiamento di fiducia deve nascere nel segno dello Scorpione, che evolvendosi si consoliderà infine nel Sagittario.
Orfeo non ha fiducia in Ade, non pensa che in lui possa esserci qualcosa di buono, lo vede solo come il dio dell'ombra e con il suo atteggiamento di sfiducia si sintonizza sul suo lato oscuro, così mentre Euridice realmente e silenziosamente lo stava seguendo, Orfeo si condanna da solo all'inferno.
Lo Scorpione nel suo percorso evolutivo dovrà imparare a scoprire la ricchezza che si cela nel regno del suo inconscio per poi portarla alla luce della consapevolezza acquisendo quella fiducia indispensabile per elevarsi ad una nuova comprensione; quella che produrrà la trasformazione necessaria per non soggiacere più alla propria parte inferiore.
Il progetto del Sole, in questo caso ha a che fare con una vera e propria “discesa agli inferi”; lo Scorpione ha bisogno di misurarsi con la propria "ombra" per potersi evolvere, ha bisogno di riconoscere che tutto quello che gli faceva paura e che cercava di tenere sotto controllo non era altro che quella parte di sé che, non accettata, veniva proiettata fuori.
Il suo grande coraggio e la capacità di scavare nel profondo lo indurranno a confrontarsi con questa sfida, una delle più difficili in assoluto, da cui però, potrà uscirne vincitore e rinascere come la fenice dalle sue ceneri, altro simbolo dell'evoluzione del segno, che rappresenta proprio il suo potere più grande: il potere di trasformazione e di rinascita dell’essere umano.